cavallo che si inboxa

Il cavallo che si “inboxa”: come aiutarlo

Il cavallo che si inboxa entrerà in panico e avrà bisogno di aiuto per ritrovare la calma e riuscire ad alzarsi.

Un cavallo può rimanere bloccato nel suo box, o come comunemente si dice, rimanere inboxato quando è sdraiato e non riesce a rialzarsi perché ha posizionato le gambe troppo vicino a un muro. È difficile immaginare che un cavallo possa rimanere bloccato nella sua stalla. Tuttavia, è un pericolo reale e succede più spesso di quanto si possa credere.

La maggior parte dei cavalli che si inboxano si lasciano prendere dal panico. Lottano violentemente, si dimenano, sbattono le gambe contro il muro e a volte anche la testa a terra. In tale situazione il cavallo avrà bisogno di aiuto. Il tuo intervento deve consistere nell’aiutarlo a riposizionarsi in modo corretto il più rapidamente possibile.

Innanzitutto è necessario chiedere l’intervento di un’altra persona. I cavalli sono pesanti. Anche se pensi di essere abbastanza forte da poter spostare il cavallo da solo, è meglio che ci sia qualcun altro che dia una mano in un ambiente piccolo e con un cavallo in preda al panico. È necessario rimanere sempre dietro la schiena del cavallo, mai dallo stesso lato dei piedi.

Se il cavallo ha le gambe bloccate contro la porta, la si deve aprire e si deve parlare all’animale. Una volta che si è riusciti ad attirare la sua attenzione, lo si accarezzi per assicurarsi che ha realmente percepito la nostra presenza e che non reagisca con violenza al tocco. A questo punto lo si scavalchi dalla pancia il più velocemente possibile.

Se il cavallo non è bloccato dal lato della porta, si deve entrare comunque con cautela nel box e assicurarsi di avere l’attenzione del cavallo prima di avvicinarsi troppo.

Se riesce a spingersi sulla schiena e rotolare, ci si potrebbe trovare alla portata dei suoi piedi. Il cavallo si troverà sdraiato di lato o, se molto vicino al muro, potrebbe essere inclinato, con le gambe piegate sotto il corpo. Innanzitutto bisogna provare a spostare la sua parte anteriore verso il centro della stalla.

Non bisogna però trascinarlo tirando la cavezza perché si potrebbero causare delle lesioni alla spina dorsale. È più sicuro posizionarsi al centro del collo e provare a tirarlo usando grossi ciuffi di criniera. Se lo spazio creato non è sufficiente bisognerà spostare anche il suo posteriore, servendosi della coda ma avendo cura di mantenerla allineata alla sua spina dorsale.

Quando si è riusciti a riposizionarlo è meglio uscire dalla stalla perché a questo punto il cavallo sarà in grado di flettere i posteriori e alzarsi. Tuttavia, a causa della paura, del panico, del disorientamento e della stanchezza potrebbe dibattersi un paio di volte prima di riuscire a rimettersi in piedi.

Pertanto se non si può raggiungere velocemente l’uscita, è meglio mantenere una distanza di sicurezza. Una volta che il cavallo sarà in piedi, si calmerà. Dopo essersi assicurati che reagisce normalmente alla nostra presenza bisogna innanzitutto controllare eventuali tagli o gonfiori evidenti. È buona norma ricontrollare il cavallo anche dopo diverse ore perché il gonfiore potrebbe non verificarsi immediatamente. La maggior parte dei cavalli ne escono incolumi, ma se sono rimasti intrappolati per un po’ possono riportare lesioni e ferite.

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