Comprendere il cavallo

Comprendere il cavallo? Non è più un mistero

Comprendere un cavallo vuol dire conoscere quei tratti che lo caratterizzano e che gli fanno percepire l’ambiente esterno e reagire ad esso.

 

Per comprendere come pensa un cavallo è necessario conoscere i suoi tratti caratteristici. Essi sono condivisi da tutti i cavalli e gli fanno stabilire come percepire l’ambiente intorno a loro e come reagire ad esso. Questi tratti, strettamente collegati tra loro, sono di natura anatomica, psicologica e comportamentale.


Il dottor Robert M. Miller ha analizzato e descritto uno per uno questi tratti e una volta comprese queste caratteristiche la personalità di un cavallo non apparirà più così misteriosa.

1. Il segreto della fuga: il cavallo allo stato brado dipende dalla fuga. Essa è la sua primaria strategia di sopravvivenza. Il suo habitat naturale sono le pianure, le praterie o le steppe. I suoi principali nemici sono sempre stati i grandi predatori, in particolare quelli della famiglia del gatto e del cane, come i leoni e i lupi.
2. Il segreto della percezione: le specie da preda, se vogliono sopravvivere, devono essere più percettive dei predatori. I cavalli, specie da preda, vivono con il rischio di essere divorati dai loro nemici; pertanto sono programmati per stare in allerta dal pericolo e per essere sempre pronti a fuggire da esso in ogni istante. Cavalieri inesperti spesso non riescono a rendersi conto della loro estrema capacità di percezione. Essi hanno una abilità straordinaria nel percepire stimoli sensoriali indistinguibili per i nostri sensi.
3. Il segreto del tempo di risposta: il cavallo ha il tempo di risposta più veloce di qualsiasi altro animale domestico. Viene definito “tempo di risposta” o “tempo di reazione” l’abilità a percepire gli stimoli e a reagire ad essi. Le specie da preda devono avere un tempo di risposta molto più veloce di quello di un predatore, o saranno mangiate.
4. Il segreto di una rapida desensibilizzazione: il cavallo si desensibilizza più rapidamente agli stimoli paurosi di qualsiasi altro animale. Perché una creatura programmata a fuggire si desensibilizza così rapidamente agli stimoli paurosi ma innocui? Se ciò non avvenisse, i cavalli trascorrerebbero tutto il tempo a correre e non potrebbero mangiare, bere, riposare o riprodursi.
5. Il segreto dell’apprendimento: non solo i cavalli si desensibilizzano più velocemente degli altri animali domestici agli stimoli paurosi, ma apprendono altrettanto rapidamente. Se una nuova esperienza di qualsiasi genere è traumatica, il cavallo da quel momento in poi avrà sempre timore di tale procedura. Al contrario, se una nuova esperienza è resa piacevole il cavallo sarà disposto ad accettare quella esperienza in futuro.
6. Il segreto della memoria: la memoria del cavallo è pressoché infallibile. I cavalli non dimenticano mai niente. Fortunatamente perdonano. Se così non fosse, la maggior parte degli addestratori non sarebbe ancora in vita.
7. Il segreto della gerarchia: il cavallo, è un animale da branco, soggetto a gerarchie. Poiché la sua difesa è la fuga, ha bisogno di un capo per sapere quando e dove correre; in natura, ai cavalli serve una guida e rapidamente la accettano.
8. Il segreto del controllo del movimento: il cavallo è l’unico animale domestico che esercita dominio e determina le gerarchie attraverso il controllo del movimento dei suoi simili. È comprensibile che, nelle specie in cui l’abilità a fuggire determina la vita o la morte, il modo in cui si sceglie il capo dipenda dalla posizione occupata dai singoli membri nel branco. I cavalli dominanti compiono movimenti di minaccia nei confronti dei membri subordinati.
9. Il segreto del linguaggio del corpo: ogni specie segnala subordinazione o sottomissione con il linguaggio del corpo, esso è istintivamente compreso dalla propria specie di appartenenza. I cavalli danno sottili segnali di sottomissione quando sono disposti ad accettare il dominio.
10. Il segreto della precocità: Il cavallo è una specie precoce pertanto nasce neurologicamente maturo. In genere tutti i predati sono specie precoci. Per esempio i pulcini, gli anatroccoli, le oche, i vitelli, le pecore e i cavalli sono pienamente attivi poco dopo la nascita. A differenza di gatti, cani o gufi e falchi, che sono predatori e nascono praticamente indifesi, le specie precoci devono essere in grado di riconoscere rapidamente il pericolo e fuggire da esso. Il periodo sensibile dell’imprinting per le specie precoci si verifica subito dopo la nascita, momento in cui i neonati visualizzano e memorizzano ciò che vedono muoversi identificandolo come essere da seguire e rispettare (in natura è generalmente la madre). Il periodo di imprinting consente un immediato apprendimento e una permanente ritenzione delle informazioni. Perciò, il periodo migliore per insegnare qualcosa ad un cavallo è subito dopo la nascita. Se sappiamo come fare, attitudine, temperamento e reazioni possono essere determinate in poche ore.

I MISTERI DEL CAVALLO di Robert M. Miller

Il dr. Miller esamina ognuna di queste caratteristiche nel suo libro I misteri del cavallo. Nel testo spiega  come questi tratti possono essere usati in modo vantaggioso per l’uomo quando ha a che fare con i cavalli. Comprendere questi tratti innati svelerà, tutti quegli aspetti apparentemente misteriosi della personalità del cavallo.

I misteri del cavallo“ è un libro che spiega ogni azione e reazione del cavallo da un punto di vista etologico, psicologico e comportamentale. Un libro di etologia? Non solo! L’originalità del libro sta nel fatto che affronta ogni azione e reazione del cavallo tenendo conto anche del comportamento dell’uomo e della sua psicologia. Chiarisce in modo semplice tutte le nozioni scientifiche dei meccanismi che entrano in gioco quando ci si relaziona con un cavallo aiutando così ad instaurare un canale di comunicazione corretto ed efficace per ambo le parti.

Uno dei libri di etologia più letto negli ultimi anni. Un bestseller secondo le classiche di IBS.IT

ISBN: 9788890529306
Curatore: S. Cappello
Editore: Zoraide Editore
Anno edizione: 2008 – 2011
Pagine: 120 p., Brossura
formato: 15 x 21
lingua: Italiano

 

 

 

 

 

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