Cambiare maneggio è stressante per un cavallo. Osserva ogni segnale anche insignificante. Non tutti i cavalli si adeguano subito al trasloco.
Cambiare casa può essere un’esperienza stressante per una persona che conosce benissimo le ragioni per cui lo fa, figuriamoci per un cavallo che viene sradicato e portato in un nuovo maneggio senza la sua approvazione.
È molto importante trasferire il cavallo con cura e con le dovute precauzioni per evitare lesioni e malattie. Ci sono alcune cose che puoi fare per rendere la transizione più confortevole. Alcune sono essenziali per la sua sicurezza e il suo benessere.
Assicurati che tutti i cavalli abbiano il libretto delle vaccinazioni aggiornato
Ogni cavallo presente nella struttura deve avere il libretto delle vaccinazioni aggiornato. In particolare tutti i cavalli devono essere in regola per il coggins test. Il Coggins test controlla l’anemia infettiva equina, che è una malattia altamente contagiosa.
Spostare un cavallo in una nuova scuderia aumenta il suo livello di stress e lo stress indebolisce il suo sistema immunitario. Quindi ha maggiori probabilità di ammalarsi.
Pianifica una nuova alimentazione
Prima di spostare il cavallo, è necessario conoscere il suo programma alimentare. Quindi chiedi al gestore come ha nutrito l’animale, con quale tipo di mangime e di fieno e con che tipo di porzioni. È anche essenziale sapere se l’animale è stato nutrito con pellet, fieno o cubetti. Assicurati di avere a portata di mano il suo vecchio cibo per aiutarlo nella transizione verso una nuova dieta in quanto è fondamentale evitare di fare cambiamenti drastici.
Più informazioni hai sulla sua dieta, più sicura sarà la sua transizione. Cambiare mangime o pascolo può portare a problemi seri come coliche o laminiti. Quindi apporta le modifiche gradualmente nel tempo per ridurre al minimo i rischi.
Limita il tempo di pascolo a una o due ore al giorno per i primi giorni per permettere al suo stomaco di abituarsi all’erba e diminuire il rischio di disturbi alla digestione. Dai al tuo cavallo molto fieno e aumenta gradualmente il tempo di permanenza al pascolo.
Assicurati che il tuo cavallo beva l’acqua
Quando porti il cavallo in una nuova scuderia, assicurati che beva perché la disidratazione è una condizione seria che può portare a numerosi problemi di salute. In generale è difficile notare subito la disidratazione in un cavallo almeno finché non raggiunge livelli pericolosi. Un modo semplice per far bere il tuo cavallo è aggiungere all’acqua elettroliti aromatizzati per renderla più appetibile. Con il tempo e la pazienza, il tuo cavallo berrà anche nella nuova struttura.
Devi monitorare l’assunzione di acqua. Pratica il cosiddetto “test cutaneo – tenda” ovvero si pizzica la pelle del basso torace del cavallo e si valuta la risposta cutanea: se il cavallo è correttamente idratato la pelle dovrebbe balzare di nuovo al suo posto, non appena si lascia andare, nei cavalli con moderata o grave disidratazione, la pelle invece rimane in un crinale o ritorna al suo posto molto lentamente. Non importa quanto tu sia preoccupato, non cercare di forzare il tuo cavallo a bere con un tubo o una siringa piena d’acqua perché c’è il rischio reale di far entrare acqua nel suo sistema respiratorio. Se si rifiuta di bere e mostra segni di disidratazione, contatta subito il tuo veterinario.
Dai al tuo cavallo la possibilità di adattarsi alla sua nuova casa
È importante dare al tuo cavallo la possibilità di esplorare il suo nuovo ambiente a suo piacimento. Se i recinti sono sicuri lascialo libero. Lascia che esplori in autonomia. Ma rimani a bordo campo in modo che possa tornare da te per essere rassicurato se ne ha bisogno. Sii un punto di sicurezza che può vedere, toccare e sapere che sei lì, ma lascia che esplori dove e come vuole.
Se ciò non è possibile, portalo in giro con una lunghina e permettigli di esplorare con i suoi tempi e “conoscere” i potenziali compagni con le dovute distanze.
Osserva i suoi movimenti e cerca di capire quale compagno gli è più simpatico. In seguito potrebbe essere di aiuto in campo o in una passeggiata. Attenzione però a non farlo imbrancare. Introdurre il tuo cavallo al pascolo e agli altri cavalli è diverso in ogni struttura. Ogni maneggio ha le sue disposizioni, un diverso numero di cavalli e ognuno con una propria personalità.
È importante non farlo lavorare all’inizio, lascialo solo dare un’occhiata. Dandogli la libertà in un ambiente rilassato e senza pressioni, dovrebbe trovare più facile accettare nuovi posti in futuro.
Fai fare al cavallo una breve passeggiata intorno alla scuderia in modo che si abitui ai tanti nuovi odori. Poi fagli esplorare la stalla per cercare altri odori, annusare le pareti dei cavalli vicini. Dagli un po’ di fieno e lascialo in pace per un po’.
Dopo alcuni giorni, dovresti aver letto abbastanza bene come il tuo cavallo si sta adattando alla sua nuova casa. Se sta procedendo bene, puoi iniziare a fare un po’ di lavoro a terra, preferibilmente in un tondino.
È molto importante tenere d’occhio i piedi del tuo cavallo. Un cambiamento di terreno può causare problemi ai piedi. Se noti un problema, contatta il tuo maniscalco.
Dopo aver lavorato il tuo cavallo alla corda per alcuni giorni, dovresti sapere se è pronto per la sella. Se non ha fatto progressi, sii paziente e continua il lavoro a terra.
Quanto tempo ci vuole perché un cavallo si abitui a una nuova casa?
Non esiste un tempo prestabilito per determinare quanto tempo impiegherà un cavallo ad accettare la sua nuova casa. Alcuni cavalli scendono dal rimorchio e messi direttamente al pascolo stanno bene. Altri si abituano in un paio di settimane. Altri ancora impiegano più tempo. I cavalli sono individui e ognuno si adatta alle situazioni in modo diverso.
La cosa migliore è avere pazienza. I cavalli sono molto sensibili alla nostra ansia, stress e apprensione. Se trattiamo tutto ciò come se questo fosse qualcosa di cui aver paura, sarà così. Se la cosa viene gestita con fiducia il cavallo è più propenso a gestire il cambiamento in modo più calmo di quanto ti aspetti. Il tuo cavallo alla fine si abituerà alla sua nuova casa con i suoi tempi, non i tuoi.
Foto di Nicola Giordano da Pixabay