Se il tuo cavallo in vendita non riceve offerte, forse l’annuncio è il problema. Scopri i 7 errori più comuni da evitare per vendere un cavallo più velocemente.
Se hai un cavallo in vendita ma non arrivano chiamate né offerte, il problema potrebbe non essere il cavallo… ma l’annuncio. Foto poco curate, descrizioni vaghe e prezzo misterioso sono solo alcuni degli errori che bloccano la vendita.
Vendere un cavallo non è come pubblicare un mobile usato: si tratta di un essere vivente, con storia, carattere e bisogni specifici. Per questo il tuo annuncio è decisivo: è il biglietto da visita che convince (o respinge) l’acquirente.
Perché l’annuncio del cavallo è fondamentale
Chi cerca un cavallo oggi raramente abita vicino: spesso vive a centinaia di chilometri o addirittura in un altro Paese. Prima di mettersi in viaggio vuole informazioni chiare, precise e affidabili.
Un annuncio scritto male non è solo poco professionale: diventa un ostacolo tra te e l’acquirente giusto.
Ecco i 7 errori più comuni da evitare quando pubblichi un annuncio di cavallo in vendita.
1. Foto cavallo sbagliate
Gli acquirenti guardano prima le foto, poi (forse) leggono il testo.
E se vedono un cavallo che bruca con la coperta storta o, peggio, un selfie con il proprietario che lo abbraccia, scappano.
Le foto professionali dei cavalli sono indispensabili: scopri come scattare una buona foto al cavallo: luce naturale, cavallo pulito, senza finimenti inutili. È la prima impressione, e non si ripete mai.
2. Video assenti o inutili
Le foto non bastano più. Un potenziale acquirente vuole vedere come il cavallo si muove a passo, trotto e galoppo.
Errore tipico: pubblicare un video di tre secondi in cui il cavallo trotterella distratto.
Meglio pochi minuti chiari, con transizioni e lavoro da terra e in sella.
3. Descrizione del cavallo troppo vaga
Scrivere “cavallo dolcissimo, ottimo carattere” non è una descrizione: è un bigliettino di San Valentino. Servono dati concreti:
- età
- altezza
- razza
- sesso
- livello di addestramento
Metti queste informazioni all’inizio dell’annuncio, così l’interessato capisce subito se il cavallo fa per lui.
4. Località non specificata
Un cavallo in vendita a Catania non è la stessa cosa di uno a Milano. Non scrivere la posizione geografica significa attirare decine di messaggi inutili e perdere tempo. Bastano poche parole: “Disponibile a Lecce” oppure “Scuderia nei pressi di Firenze”.
5. Mancanza di trasparenza sulla salute del cavallo
Se il cavallo ha esigenze particolari (gestione in paddock, trattamenti veterinari, infiltrazioni), è meglio dirlo subito.
La trasparenza sulla salute è un segnale di serietà, non di debolezza. Un annuncio che tace su questi aspetti genera diffidenza e rischia di bruciare la trattativa.
6. Prezzo cavallo misterioso
“Prezzo su richiesta” è la frase più abusata degli annunci. Spesso significa solo una cosa: si vuole guadagnare tempo, attirando anche chi non ha budget.
Indicare almeno una fascia di prezzo screma i curiosi e attrae solo chi ha il budget adeguato.
Leggi qui come stabilire il valore di un cavallo.
7. Contatti poco chiari
“Scrivete nei commenti” non è una strategia. Sui social i messaggi si perdono, e su portali poco frequentati ancora di più.
Meglio un numero di telefono o la richiesta di un messaggio privato: solo così intercetti acquirenti realmente interessati.
Non dimenticare la visita di compravendita
Anche con un annuncio perfetto, la vendita si conclude solo dopo la visita di compravendita. È un passaggio fondamentale per tutelare sia il venditore che l’acquirente.
Scopri perché la visita di compravendita del cavallo è essenziale prima dell’acquisto.
Meglio pochi interessati, ma giusti
Un annuncio di cavallo non deve attirare curiosi, ma filtrare chi davvero vuole acquistare. Cura foto, video, descrizione e prezzo: il tuo annuncio diventerà il ponte che ti collega all’acquirente giusto.
La vera domanda, allora, è questa: vuoi ricevere cento messaggi di curiosi o una sola chiamata dall’acquirente giusto? La scelta parte dal tuo annuncio.


