In sella con il mal di schiena

Il mal di schiena  è troppo spesso, ed erroneamente, accettato come spiacevole ma trascurabile effetto collaterale dell’equitazione.

Troppi cavalieri accettano il mal di schiena come spiacevole ma trascurabile effetto collaterale dell’equitazione. Il mal di schiena, in particolare, è un dolore comune, con cause che vanno dai livelli di forma fisica a un assetto scorretto.

Le cause del mal di schiena sono molteplici. Il dolore può essere causato da una rigidità generale in sella, da una rigidità tra le scapole che a sua volta può generare una tensione nella regione toracica. Un modo di montare a cavallo distratto e approssimativo può causare tensioni.
Il mal di schiena può essere causato dal corpo stesso: le donne con un seno prosperoso e i cavalieri in sovrappeso possono essere maggiormente predisposti. Un buon reggiseno sportivo e la perdita di peso di solito sono utili.
Le attività quotidiane possono condurre inconsapevolmente al dolore: di solito ne è causa una posizione curva durante le ore di lavoro o il sollevamento di carichi eccessivamente pesanti. Quando si deve sollevare qualcosa di pesante meglio farsi aiutare e usare sempre le gambe, non la schiena.
Anche la tensione mentale causata dal soddisfare le esigenze dell’istruttore, eseguire esercizi complicati o montare un cavallo difficile, può portare al mal di schiena. Una respirazione profonda può aiutare a rilassarti e quindi impedire alla schiena di diventare rigida e dolorosa.
Dopo una pausa, dovresti monitorare la velocità con cui ti metti di nuovo in sella. Se non monti da diverse settimane, non ricominciare un’ora al giorno per sei giorni alla settimana. Meglio lavorare al passo per circa mezz’ora a giorni alterni.

Per porre rimedio a questo fastidio si deve iniziare dal proprio medico. Solo lui sa se hai subito lesioni e conosce la tua condizione fisica. Sii chiaro sia sul dolore che sul tipo di attività che svolgi. Potrebbe consigliarti di consultare anche un fisioterapista. In questo caso chiedi maggiori informazioni sul Metodo Feldenkrais®. Lo scopo di questo metodo è avere un corpo ben organizzato in grado di cambiare posizione nello spazio con il minor sforzo e la massima efficienza. “Nel momento in cui siamo sopraffatti da un dolore, una difficoltà, un ostacolo, spiega Antonella Lioce – fisioterapista e insegnante Feldenkrais –  anche la nostra evoluzione si arresta. Nel Metodo Feldenkrais® ciò viene considerato come parte di un processo, se ne prende consapevolezza e si procede verso un processo di evoluzione successivo”.

Dopo aver ottenuto una valutazione medica, coinvolgi il tuo istruttore, poiché dovrebbe essere consapevole di tutte delle difficoltà che stai vivendo e della loro causa. Le informazioni che gli fornirai lo aiuteranno a lavorare con te per migliorare il tuo assetto e alleviare il dolore. Se monti da solo, come ogni sportivo, dovresti fare riscaldamento e stretching, e montare con l’aiuto di uno sgabello darà una piccola pausa alla schiena.


Suggeriamo la lezione “Una colonna vertebrale in salute” pag.57 del libro “Il Cavallo ed Io” equitazione e metodo feldenkrais di Antonella Lioce edito da Zoraide Editore

 

Il Cavallo ed Io
di Antonella Lioce

Un viaggio nel metodo Feldenkrais®. Un manuale che ti prende per mano e ti fa capire che imparare ad «eseguire un movimento (in sella) è relativamente semplice» ma imparare a «sentire ciò che quel movimento genera in noi e per riflesso nel cavallo … è tutta un’altra storia.» Il Metodo Feldenkrais® sviluppa ciò che in noi è innato, stimola la nostra intelligenza motoria unita alla plasticità del nostro cervello in grado di apprendere a qualsiasi età e in qualsiasi condizione. Attraverso processi motori di consapevolezza offre la possibilità di mettere a fuoco le nostre reali abilità, quindi prenderne coscienza e conoscenza. Ci offre la possibilità d’imparare ad imparare da noi stessi e riconoscere la propria immagine. Nella relazione con il nostro cavallo ci allena a sintonizzare e modulare il lavoro del proprio corpo. La flessibilità, la coordinazione, il focus, l’equilibrio dinamico e statico, la postura, il linguaggio non verbale, l’attenzione saranno più efficienti ed efficaci.

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Il Metodo Feldenkrais può essere insegnato esclusivamente da insegnanti diplomati a seguito di una formazione quadriennale.

Antonella Lioce
Fisioterapista dal 1987 e insegnante del Metodo Feldenkrais® dal 2001. Il suo lavoro si sviluppa nell’educare all’approccio globale dell’intero organismo, una “fisioterapia biomodulare”. Negli ultimi anni ha sviluppato un attenzione specifica sul benessere e sui bisogni delle persone a 360°. Amante dei cavalli da sempre, si è avvicinata in maniera attiva e costruttiva al mondo dell’equitazione. Sperimenta in prima persona i benefici del Metodo Feldenkrais® a cavallo. Condivide le proprie competenze ed esperienze sia in ambito individuale che di gruppo con tutti i cavalieri/amazzoni principianti e avanzati. Attraverso lezioni individuali di gruppo ha aiutato cavalieri/amazzoni afflitti da dolori, cattive abitudini e ansie a migliorare le proprie abilità equestri. Tiene Lezioni in tutta Italia.

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