Il transito di cavalli è di solito consentito su strade private. Ma, se si dovessero causare dei danni un proprietario terriero può impedire il passaggio.
La passeggiata in campagna è una delle attività più rilassanti, e al contempo, più significativa per cavallo e cavaliere. Ma attenzione, si dovrebbe essere sempre certi di poter percorrere i determinati tratti. Le strade vicinali che collegano i terreni non sono tutte di uso pubblico. Occorre, quindi, distinguere le strade vicinali esclusivamente private (dette vie agrarie) costituite per l’uso comune ed esclusivo di determinati conferenti e servono solo a costoro, e le strade vicinali gravate da servitù di pubblico passo, aperte al passaggio della collettività intera per soddisfare esigenze di pubblico interesse. Perciò occorre sempre appurare la natura della strada e la relativa proprietà rivolgendosi all’ufficio comunale competente.
Se il tratto che si è soliti percorrere risulta privato è necessario ottenere il permesso del proprietario per poterla attraversare il quale se non dovesse gradire la presenza può gestire il suo fondo come ritiene più opportuno, e quindi chiudendo la strada al traffico esterno (ad esempio con cancelli, sbarre ben visibili, catene, etc.) oppure facendovi passare cavi interrati o tubazioni, allargandone o stringendone la carreggiata, etc… in accordo con gli eventuali altri frontisti.
Ad ogni modo utilizzare il buon senso in ogni passeggiata ridurrà il rischio di danni al suolo e controversie con i proprietari. È bene sempre:
evitare di attraversare sentieri con terreno morbido;
evitare di attraversare prati e pascoli;
evitare di attraversare terreni coltivati;
procedere ad un’andatura lenta per ridurre eventuali danni al terreno provocato dagli zoccoli.
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