tecnica equestre

Non basta la tecnica equestre: perché l’educazione motoria fa la differenza in sella

Non basta la tecnica equestre, serve educazione motoria: migliorare il movimento a cavallo con il Metodo Feldenkrais e consapevolezza.

C’è chi ha una buona tecnica, chi conosce alla perfezione le andature, chi sa gestire un cavallo con più o meno autorità.
Eppure, qualcosa non torna: tensione, sforzo, fatica, difficoltà a stare in equilibrio, a “sentire” davvero quello che succede sotto la sella.

Hai mai pensato che non si tratta solo di forza, né solo di tecnica equestre?
Spesso il nodo è altrove: in come il tuo corpo è organizzato per muoversi.

Il corpo come sistema che apprende

L’equitazione non è un’azione isolata. È un dialogo continuo tra il cavaliere e il cavallo, mediato dal corpo.
E il corpo, per funzionare bene, ha bisogno di educazione motoria: la capacità di percepire, coordinare, adattare i propri movimenti in modo fluido e funzionale.

Non si nasce con questa abilità: si può imparare, sviluppare, migliorare.
Come? Iniziando a osservare come ci muoviamo, non solo cosa facciamo.

Forza e tecnica non bastano

Puoi avere gambe forti e una postura tecnicamente corretta, ma se il tuo corpo si muove in modo disorganizzato, il risultato sarà comunque faticoso.
Un assetto instabile, un uso inefficace delle leve, una tensione cronica che impedisce precisione e leggerezza: tutto questo è il segno di una mancanza di educazione motoria, non di forza o volontà.

Il Metodo Feldenkrais: muoversi meglio, non di più

Il Metodo Feldenkrais lavora proprio su questo piano.
Non insegna una tecnica, ma aiuta il corpo a riconoscere schemi inutili, trovare nuove possibilità, organizzarsi meglio nel movimento.
Attraverso movimenti semplici, guidati e consapevoli, favorisce un apprendimento profondo, che coinvolge sistema nervoso, muscoli e percezione.

Non si tratta di correggere, ma di esplorare. Non si forza il cambiamento: lo si invita, con rispetto e ascolto.

Per chi vuole approfondire le basi del Metodo Feldenkrais, c’è una spiegazione chiara anche sul sito della Associazione Italiana insegnanti Feldenkrais.

Applicare l’educazione motoria all’equitazione

In sella, tutto questo diventa visibile.
Quando un cavaliere ha una buona educazione motoria:

  • è più stabile senza irrigidirsi
  • comunica meglio con il cavallo
  • si affatica meno
  • si adatta ai cambiamenti del movimento in modo naturale

Ed è proprio questa l’idea al centro del libro Il cavallo ed io di Antonella Lioce.

Un libro che insegna a muoversi meglio, non solo a “fare meglio”

Il cavallo ed io è un percorso pratico e riflessivo che porta i principi del Metodo Feldenkrais nell’ambito equestre.
Non serve essere già esperti. Serve solo curiosità, disponibilità ad ascoltare il proprio corpo e il desiderio di migliorare il modo in cui si è presenti in sella.

Un libro che può fare la differenza per chi insegna, per chi monta, per chi ha capito che il vero cambiamento non passa dalla forza… ma dall’intelligenza del movimento.

Ascolta l’approfondimento:

Il cavallo ed io è disponibile in libreria e online

Un manuale esperienziale per sviluppare consapevolezza, coordinazione e piacere nel movimento. Anche in sella.

 

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