Cambia il cavallo, cambia l’uomo? Un invito a rinnovare la relazione uomo cavallo con scienza, empatia e conoscenza.

Oggi i cavalli nascono più forti, più veloci, più performanti che mai. Selezionati con attenzione, allevati per eccellere. Ma una domanda sorge spontanea: siamo davvero al passo con loro?
Mentre il fisico del cavallo è cambiato, noi abbiamo aggiornato il nostro modo di relazionarci con lui?

Una corsa a metà: genetica avanti, cultura indietro

Negli ultimi decenni, la selezione genetica ha fatto enormi passi avanti. I cavalli sportivi sono frutto di accoppiamenti studiati, volti a migliorare forza, equilibrio, attitudine al lavoro. Ogni nuova generazione promette di superare la precedente.

Ma c’è un paradosso: questa crescita tecnica non è stata accompagnata da un’adeguata evoluzione culturale.
Molti cavalieri, addestratori e proprietari restano legati a vecchie abitudini, spesso basate più sull’intuito o sulla tradizione che sulla reale comprensione del cavallo.

Cosa manca? La conoscenza dell’animale, non dell’attrezzo

Il problema non è quanto “funziona” il cavallo, ma quanto viene compreso.

• Sai leggere i segnali di disagio o stress nel tuo cavallo?
• Sai come apprende, quali sono i suoi tempi cognitivi, il suo modo di elaborare un esercizio?
• Conosci davvero l’effetto che il tuo modo di interagire ha su di lui, anche a livello emotivo?

Il libro Principi di apprendimento di Eleonora Dordoni da cui nasce questo articolo affronta esattamente questo divario: quello tra il cavallo moderno e la nostra cultura ancora troppo statica.

Etologia, psicologia, benessere: parole chiave del presente

Per troppo tempo si è parlato di cavallo come strumento. Oggi la scienza ci invita a cambiare prospettiva. L’etologia equina (cioè lo studio del comportamento naturale del cavallo) e la psicologia animale ci spiegano come ragiona e come si relaziona un cavallo, non solo come si muove.

Questo ci porta a considerare:

• L’ambiente di vita: box, paddock, routine.
• Il carico mentale dell’addestramento.
• La qualità della relazione con il cavaliere.
• La gestione delle emozioni, spesso ignorata del tutto.

Il cavallo moderno ha bisogno di un umano moderno

Non basta più “saperci fare con i cavalli”. Serve formarsi, aggiornarsi, mettersi in discussione.
Proprio come l’equitazione è cambiata nel corso dei secoli adattandosi ai contesti storici, oggi deve adattarsi a una nuova consapevolezza: quella di un cavallo come essere senziente, complesso, intelligente.

Scopri di più nel libro

Se anche tu senti che è arrivato il momento di cambiare prospettiva, il manuale di Eleonora Dordoni è un punto di partenza. Un viaggio tra storia, etologia, formazione e futuro dell’equitazione.
Un testo per chi vuole andare oltre il gesto tecnico e iniziare a costruire un rapporto più autentico con il cavallo.
Principi di apprendimento è disponibile ora. Leggilo, condividilo, mettilo in pratica.

 

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