Il tuo cavallo è irrequieto. Si gratta con forza contro il palo del paddock, scuote la testa, morde l’aria. Guardi meglio: ha delle chiazze sul collo, la criniera spezzata, la pelle arrossata.
“puntura di Insetti,” pensi. Ma quanto può essere grave?
La risposta, purtroppo, è: molto più di quanto immagini.
Con l’arrivo della bella stagione, i cavalli non devono solo sopportare il caldo. Arrivano anche le zanzare, i tafani, le mosche e soprattutto i moscerini Culicoides, minuscoli ma insidiosi. Per molti cavalli, le loro punture non sono solo fastidiose: scatenano vere e proprie reazioni allergiche, con prurito intenso, infiammazioni e lesioni cutanee. E a quel punto, niente più tranquille passeggiate o allenamenti sereni: l’estate diventa un incubo.
Si tratta di una forma di ipersensibilità alla saliva degli insetti pungenti, in particolare i Culicoides. Questi moscerini sono minuscoli (circa 2 mm), ma la loro puntura può innescare una reazione allergica violenta. Non è una semplice irritazione: si parla di dermatite estiva recidivante, un’infiammazione che porta a prurito estremo e lesioni da sfregamento.
I sintomi variano, ma i più comuni sono:
Non è raro che il cavallo si ferisca da solo per il prurito. E se non si interviene in tempo, la situazione peggiora.
Molti pensano che basti un insetticida qualsiasi per risolvere il problema. In realtà, gli insetticidi agiscono dopo la puntura, quindi non risolvono il problema se il cavallo è allergico. In questi casi serve un repellente specifico, che impedisca all’insetto di appoggiarsi sulla pelle. È una distinzione fondamentale per evitare trattamenti inefficaci.
Ecco una guida pratica per limitare le reazioni cutanee e tenere gli insetti lontani:
I Culicoides depongono le uova in terreni umidi e stagnanti, come:
Consiglio pratico: migliora il drenaggio del paddock, tieni pulite le aree vicino agli abbeveratoi, riduci al minimo l’umidità stagnante.
Un cavallo che si gratta tutto il giorno non è solo un problema per lui: lo è anche per chi lo segue con attenzione, ogni giorno, al paddock o in scuderia. Per questo vale la pena osservare bene la pelle, cogliere i segnali prima che peggiorino e agire subito con le giuste precauzioni. Un buon repellente, una coperta a rete fatta bene, un ambiente più asciutto e qualche attenzione in più agli orari in cui esce: a volte basta poco per evitare settimane di fastidi e irritazioni. E se hai dubbi, non aspettare — confrontati con il veterinario. Con pochi accorgimenti mirati puoi salvare la stagione del tuo cavallo — e la tua. Perché un cavallo che si gratta tutto il giorno non è solo un problema per lui, ma anche per chi se ne prende cura.
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