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Il casco da bici non è adatto all’equitazione

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Il casco da equitazione è specificamente progettato per resistere all’impatto di una caduta da  cavallo. Ha caratteristiche diverse dal casco da bici.

Molti genitori, sicuramente attenti e premurosi ma nuovi al mondo dei cavalli, pensano che il casco da bicicletta del loro bambino possa essere usato anche come casco da equitazione. Con alcuni di loro ci è capitato di discutere a riguardo ragionando sul fatto che ogni sport ha le sue specifiche protezioni. Altri (per fortuna pochi) erano fermi nella loro posizione “…è sempre un casco”.

I caschi da bici e i caschi da equitazione sono, innanzitutto, visivamente diversi. Hanno una forma diversa. Infatti i caschi da equitazione sono pensati per proteggere il più possibile il cranio. Forniscono una maggiore protezione alla parte laterale e posteriore della testa, l’area più soggetta a lesioni in caso di caduta da cavallo. Le cadute in equitazione possono avvenire in tutte le direzioni, quindi la protezione laterale e posteriore della testa è più importante. I caschi da equitazione sono fatti per sostenere impatti molto più duri, come una caduta da un cavallo alto o un calcio alla testa.

Un ciclista, generalmente, si trova molto meno in alto rispetto a un cavaliere. I caschi da bicicletta sono progettati per proteggere maggiormente la parte superiore e anteriore della testa. Infatti, la maggior parte delle cadute da una bici avvengono in avanti.

Le normative che regolano le certificazioni di sicurezza e i criteri di omologazione si basano su studi dettagliati che correlano i tipi di lesioni alla testa ad ogni particolare sport, come il ciclismo e l’equitazione. Poi certificano l’attrezzatura in relazione a quella particolare attività.

I caschi da equitazione sono soggetti a specifiche di progettazione e standard specifici per gli sport equestri. Esistono diversi tipi di omologazioni e di certificazioni di sicurezza che riguardano i caschi da equitazione. Ognuna di esse richiede requisiti differenti.

Ciascuna certificazione si riferisce a una omologazione specifica (cioè un insieme di normative) che i caschi devono rispettare per poterla ottenere. E sono:

L’Europea CE, che si riferisce alla normativa VG1 01.040 2014-12
L’Americana e Canadese SEI, s riferiscono alla normativa ASTM F1163/2015
La Britannica IC MARK, che si riferisce alla normativa VG1 01.040 2014-12

Ogni casco deve superare una serie di test per fornire un’adeguata protezione alla testa del cavaliere. Gli studi di certificazione di sicurezza del Safety Equipment Institute (SEI) usano incudini diverse per testare la resistenza dei caschi per ogni tipo di sport. Lo standard per i caschi da equitazione include quello che viene chiamato hazard anvil test, che simula lo zoccolo di un cavallo o una roccia affilata. Questa incudine è molto tagliente ed è la ragione per cui la maggior parte dei caschi equestri hanno una calotta esterna molto più dura. La calotta esterna di un casco da bici, più sottile, probabilmente si romperebbe se venisse a contatto con lo zoccolo di un cavallo.

Naturalmente, nessun casco può proteggere da ogni possibile pericolo e rende invulnerabili, che sia a cavallo o in bicicletta. Tuttavia, indossare un casco certificato può ridurre il tasso di lesioni alla testa del 30% e di lesioni gravi del 50%.

 

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Serena Cappello

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