Il maniscalco, il proprietario e loro comunicazione

Il maniscalco e il proprietario devono avere un rapporto basato su una corretta comunicazione e completa fiducia l’uno nell’altro.

Mantenere i nostri cavalli sani è una battaglia continua. E la nostra battaglia deve cominciare dai piedi perché come recita un vecchio proverbio inglese: no foot – no horse

Un tempo, la bravura e la competenza di un maniscalco si misurava in base a quanto tempo i ferri rimanevano attaccati agli zoccoli del cavallo. Oggi sappiamo che non solo è un metro di giudizio completamente errato ma che non è una pratica nell’interesse del cavallo.

Mantenere un cavallo è notoriamente costoso e alcuni proprietari sono costretti a gestire il loro budget centellinando sulle spese e cercando di risparmiare sul superfluo. La cura del piede non è una spesa superflua. Non si può cercare di risparmiare sulla ferratura del cavallo portando sempre più a lungo le visite del maniscalco. Basti pensare che se un cavallo ha anche un solo piede trascurato ciò si ripercuote su tutta la sua attività, e per lungo tempo. Uno zoccolo trascurato o mal pareggiato causa una distribuzione non uniforme e innaturale del peso di tutto il suo corpo sulle pareti dello zoccolo. Ciò si ripercuote sui tendini e, alla lunga, danneggia le articolazioni.

Inoltre, far passare troppo tempo tra un intervento e l’altro per il maniscalco vorrà dire tagliare molta unghia. Rimuoverne una quantità significativa in una sola volta è una delle cose peggiori che si possano fare perché si stanno facendo cambiamenti drastici che influenzeranno i tendini e i legamenti. Se le gambe si gonfiano o il cavallo è rigido dopo la ferratura, questi sono segnali indicatori del fatto che l’hai lasciato troppo a lungo.

È compito del proprietario preparare il cavallo alle operazioni di mascalcia, ancor di più se il soggetto è giovane. Il dr. Robert Miller, nei suoi libri (I misteri del cavallo e Imprint Training del puledro appena nato) insiste sul fatto che il maniscalco deve lavorare con cavalli cooperativi e già abituati a tutte le manovre. Non è compito suo insegnargli a dare i piedi o correggere vizi e difese. Il cavallo deve già essere abituato a farsi toccare ogni parte del suo corpo, a dare i piedi, a stare fermo se legato o se tenuto alla lunghina e a tollerare tutti gli strumenti.

Per avere una corretta gestione dei piedi bisogna tenere sotto controllo alcuni dettagli.

1. Fai attenzione a qualsiasi piccola anomalia nella qualità dello zoccolo e nel modo in cui si muove il cavallo. Prima riconosci un problema, prima puoi porvi rimedio.
2. Mantieni i piedi del tuo cavallo asciutti e puliti ogni giorno (non solo quando viene il maniscalco).

Il proprietario e il maniscalco devono avere una buona comunicazione e completa fiducia l’uno nell’altro. Dopo tutto, un maniscalco felice e un proprietario felice renderanno felice anche il cavallo.

Se, come proprietario, hai un problema o ti preoccupa qualcosa, lo devi dire al tuo maniscalco e lui dovrebbe rispondere in modo appropriato. Se il maniscalco non ti ascolta, allora non può lamentarsi se la prossima volta si chiama qualcun altro per curare i piedi.

Non lesinare sulla spesa del maniscalco. Curare i piedi è il modo migliore per assicurarti che il tuo cavallo rimanga sano più a lungo.

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Per comprendere il comportamento del cavallo

I misteri del cavallo
Robert M. Miller

È un libro che spiega ogni azione e reazione del cavallo da un punto di vista etologico, psicologico e comportamentale. Un libro di etologia? Non solo! L’originalità del testo sta nel fatto che affronta ogni azione e reazione del cavallo tenendo conto anche del comportamento dell’uomo e della sua psicologia. Chiarisce in modo semplice tutte le nozioni scientifiche dei meccanismi che entrano in gioco quando ci si relaziona con un cavallo aiutando così ad instaurare un canale di comunicazione corretto ed efficace per ambo le parti.

 

Uno dei libri di etologia più letto negli ultimi anni. Un bestseller secondo le classifiche di IBS.IT

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Imprint Training del puledro appena nato
Robert M. Miller

Praticare un imprinting corretto è la base per far crescere il nostro puledro sano e fiducioso nei confronti dell’essere umano. La pratica è minuziosamente descritta nel libro Imprint Training del puledro appena nato di Robert M. Miller. Il libro, pubblicato per la prima volta negli USA nel 1991, ha cambiato, in tutto il mondo, il modo di interagire con i puledri, migliorando la loro vita e quella dei loro cavalieri. Più di 200 foto vi guideranno nella formazione e nella crescita del vostro puledro.

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