Categorie: BLOG

Manipolazione del puledro: gli effetti sulle fattrici

Scorri per leggere
Scorri per leggere

La manipolazione del puledro ha degli effetti sulle fattrici? Oppure l’uomo aiuta le primipare ad accettare la novità della maternità?

Una delle preoccupazioni più frequentemente espressa sulla tecnica di manipolazione precoce riguarda il fatto che, in qualche modo, essa interferirà con il legame tra la cavalla e il puledro, o farà sì che la cavalla lo rifiuti.

Il dr. Robert Miller riferisce che è dal 1967 che sperimenta la tecnica che lui stesso ha definito Imprint Training su tutti i suoi cavalli, muli e molte dozzine di puledri dei suoi clienti. Al momento della stesura del suo manuale, ha stimato di aver eseguito la procedura su diverse centinaia di puledri di tutte le razze. Inoltre, quasi un centinaio dei suoi clienti hanno replicato la sua tecnica e sono soddisfatti dei risultati. Tuttavia, non ha mai visto né gli è stato riferito un solo caso di una cavalla che rifiuta il suo puledro dopo essere stato sottoposto alla procedura imprint training.

Può succedere che la cavalla rifiuti il suo piccolo. «Nella maggior parte dei casi, è perché la cavalla ha paura di lui. Può accadere più facilmente con il primo puledro della cavalla araba. Gli arabi sono una razza molto sensibile. A causa del loro alto valore, la maggior parte delle fattrici non vengono lasciate partorire da sole nel pascolo. Molte cavalle arabe crescono senza vedere mai un puledro appena nato fino a quando non appare all’improvviso nella loro stalla.

Il nuovo arrivo allarma la fattrice. Essa reagisce allo stesso modo di come fanno i cavalli quando vedono per la prima volta un maiale, un asino o un pavone. Ne hanno paura.

Può anche succedere che alcune cavalle non permettano ai puledri di allattare a causa del dolore della mammella, e possono anche calciarli e ferirli. Ma non stiamo parlando di un tale rifiuto. Né si sta parlando di un momento di follia occasionale in cui una madre (di qualsiasi specie) attacca e uccide il proprio piccolo appena nato.

Stiamo parlando della più comune reazione di panico che alcune fattrici mostrano quando improvvisamente i figli giungono ai loro piedi e vedono questa strana creatura nella loro stalla o nel paddock. Il loro desiderio è solo quello di evitare il puledro.

Quando tali cavalle si guardano intorno e vedono persone a loro familiari che manipolano quella creatura, si rassicurano. Pertanto non dovrebbero impiegare molto tempo ad avvicinarsi timidamente, annusare e a leccare il piccolo. Gli unici tre passaggi necessari perché leghino con il figlio. Presto, il puledro stabilirà un legame ed avrà subito il processo di imprinting sia con l’uomo che con la madre. […]

Il dr. Miller ha anche notato un altro effetto della manipolazione precoce dei puledri.

«Il giorno dopo il parto, le cavalle non mostrano aggressività nei confronti dell’uomo. È molto comune anche per le cavalle, che di solito sono docili, mostrare una gelosia estrema dei loro puledri. Molte aggrediscono brutalmente chiunque si avvicini a loro […]

Non ho mai visto una cavalla agire in questo modo se il suo puledro ha subito una manipolazione precoce. Il mio sospetto è che quando la cavalla si alza subito dopo il parto, sente l’odore dei fluidi placentari su entrambe le mie mani e sul puledro.

Tale odore le fa scattare l’istinto materno. Credo che si instaurino tre tipi di legame: dalla cavalla al puledro, all’uomo. Francamente, l’intero argomento richiede ulteriori analisi. La cosa più importante, che posso affermare ora, è che il rifiuto del puledro manipolato precocemente da parte delle cavalle non è un problema.

Sto, ovviamente, parlando di cavalle bene educate e adeguatamente addestrate.

Le fattrici, che hanno avuto poco contatto umano e non sono gestibili e ben addestrate non rientrano in questo specifico contesto. Il loro timore degli esseri umani sarà trasmesso al puledro. Come ho ripetuto più volte, esse non dovrebbero essere incrociate. I buoni cavalieri non dovrebbero essere orgogliosi di fattrici ingestibili o male educate.»

Robert M. Miller, Imprint Training del puledro appena nato, pp. 140-143

 


Imprint Training del puledro appena nato
Robert M. Miller

Praticare un imprinting corretto è la base per far crescere il nostro puledro sano e fiducioso nei confronti dell’essere umano. La pratica è minuziosamente descritta nel libro Imprint Training del puledro appena nato di Robert M. Miller. Il libro, pubblicato per la prima volta negli USA nel 1991, ha cambiato, in tutto il mondo, il modo di interagire con i puledri, migliorando la loro vita e quella dei loro cavalieri. Più di 200 foto vi guideranno nella formazione e nella crescita del vostro puledro.

Disponibile su:

imisteridelcavalloStore >>> ACQUISTA ON LINE

 

ElephantsBooks in libreria oppure ACQUISTA ON LINE

 

 

More Than a Horse >>> ACQUISTA ON LINE

 

IBS.IT >>> ACQUISTA ON LINE

 

laFeltrinelli >>> ACQUISTA ON LINE

 

Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788890529313) presso tutte le librerie in territorio nazionale.


Per approfondire l’imprinting del puledro

A prima vista – Esperienze di imprinting di  Serena Cappello

 

 

imisteridelcavalloStore >>> ACQUISTA ON LINE 

ElephantsBooks in libreria oppure ACQUISTA ON LINE

More Than a Horse >>> ACQUISTA ON LINE

IBS.IT >>> ACQUISTA ON LINE

laFeltrinelli >>> ACQUISTA ON LINE

Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788890950407) presso tutte le librerie in territorio nazionale.


Imprinting e training precoce nel puledro di Alice Calmasini

 

 

imisteridelcavalloStore >>> ACQUISTA ON LINE

ElephantsBooks in libreria oppure ACQUISTA ON LINE

More Than a Horse >>> ACQUISTA ON LINE

IBS.IT >>> ACQUISTA ON LINE

Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788890950445) presso tutte le librerie in territorio

Scorri per leggere
Serena Cappello

Articoli Recenti

Parto della cavalla: la scelta del luogo tra istinto e sicurezza

Il parto della cavalla e la sua gestione è un argomento delicato che tocca le…

5 ore fa

La caviglia: la sua complessità da Leonardo da Vinci all’equitazione

La caviglia, fondamentale per supporto elastico e stabilità, influenza equilibrio, coordinazione e postura. Leonardo da…

1 giorno fa

Il lavoro alla corda: un’attività semplice o complessa?

Il lavoro alla corda è un’attività che può essere sorprendentemente rischiosa; impara a mantenere il…

2 giorni fa

Unire pratica e teoria: la sfida dell’equitazione secondo Francesco Amalfi

Unire pratica e teoria rappresenta la vera sfida nell'equitazione secondo Francesco Amalfi, per formare cavalieri…

3 giorni fa

Gruppo di cavalli: strategie per l’alimentazione

Gruppo di cavalli: hai notato che un soggetto mangia troppo mentre un altro non mangia?…

4 giorni fa

Addestramento del cavallo: divario tra terra e sella

Addestramento del cavallo: divario tra lavoro a terra e in sella influisce su prestazioni e…

1 settimana fa
Scorri per leggere

This website uses cookies.