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Perché la cavalla lecca il puledro appena nato: istinto, sopravvivenza e legame dopo il parto

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Il legame tra cavalla e puledro alla nascita è fondamentale: la leccata materna attiva stimoli vitali e imprinting. Ecco cosa succede dopo il parto.

Il parto del cavallo è un evento rapido e potente. In pochi minuti, una nuova vita arriva al mondo. Ma ciò che accade dopo il parto è altrettanto cruciale: è il momento in cui si crea il primo legame tra cavalla e puledro, un passaggio fondamentale per la sopravvivenza e l’equilibrio del nuovo nato.

Uno dei comportamenti più evidenti — e spesso sottovalutati — è la leccata iniziale della madre. Ma perché la cavalla lecca così intensamente il suo piccolo nei primi minuti di vita? La risposta unisce istinto, biologia e imprinting.

Il significato della leccata materna

Non è solo un gesto d’affetto. La cavalla lecca il suo neonato cavallo per almeno tre motivi fondamentali:

  1. Stimolazione fisica: il contatto della lingua stimola la circolazione sanguigna e linfatica del puledro alla nascita. Aiuta a scaldarlo, ad asciugarlo e ad attivare il sistema nervoso. È come un massaggio vitale che lo aiuta a “risvegliarsi” nel mondo esterno.
  2. Riconoscimento sensoriale: attraverso l’olfatto e il gusto, la cavalla memorizza l’odore specifico del suo piccolo. Questo è essenziale perché le permette di identificarlo tra altri puledri, un vantaggio evolutivo chiaro nei branchi selvatici.
  3. Costruzione del legame: quel primo contatto fisico e prolungato è il punto di partenza per il legame materno. L’odore e il sapore del puledro scatenano nella cavalla una risposta istintiva: proteggere, accudire e difendere.

Imprinting naturale: la prima ora è tutto

Robert M. Miller, veterinario e studioso del comportamento equino, ha osservato per decenni cosa succede alla nascita di un puledro. Nel suo libro Imprint Training del puledro appena nato descrive come la prima ora di vita sia una finestra sensibile, in cui il puledro è biologicamente “programmato” a legare con ciò che si muove sopra di lui.

In condizioni naturali, questa figura è la madre. Ma se anche l’uomo interviene in modo corretto, rispettoso e immediato, può diventare parte del processo di imprinting. Da qui nasce l’idea dell’imprint training, una tecnica che punta a:

  • abbattere la paura dell’uomo;
  • creare cavalli più gestibili e fiduciosi;
  • iniziare l’addestramento sin dai primi minuti di vita.

Cavalla e puledro: un legame che non è solo affetto

Per l’allevatore o il proprietario che assiste alla nascita del suo cavallo, può sembrare un momento tenero. Ma è molto di più: il legame che si crea tra madre e figlio è la garanzia di sopravvivenza nei primi giorni di vita.

Un puledro lasciato a sé stesso non ha chance. È debole, vulnerabile, e deve imparare subito a:

  • alzarsi sulle gambe;
  • riconoscere la madre;
  • seguire una figura che lo protegge.

Tutto questo parte da quella prima leccata. Se il puledro risponde e cerca il capezzolo, il ciclo si chiude: ha trovato calore, nutrimento e sicurezza.

Come può intervenire l’allevatore

Comprendere questo meccanismo permette a chi alleva di non interferire, ma supportare. In particolare:

  • Non disturbare la madre nei primi minuti;
  • Solo se necessario, aiutare con delicatezza il puledro a respirare o muoversi;
  • Se si pratica imprint training, farlo senza sostituirsi alla cavalla;
  • Mai forzare il contatto: il rispetto è alla base della fiducia.

Quando l’uomo riesce a inserirsi in questo processo con consapevolezza, ha in mano uno strumento potente per creare cavalli più collaborativi e meno timorosi.

Un testo da leggere e applicare

Il libro Imprint Training del puledro appena nato di Robert M. Miller è un punto di riferimento per chi vuole approfondire l’imprinting equino. Non è solo teoria: è una guida concreta, ricca di esempi, esperienze sul campo e spiegazioni chiare.

Che tu sia un allevatore esperto o uno studente di veterinaria o zootecnia, questo testo ti aiuterà a:

  • capire come nasce il comportamento del cavallo;
  • intervenire in modo corretto;
  • migliorare il rapporto tra uomo e cavallo sin dai primi istanti.

Il primo legame che fa la differenza

Il momento in cui la cavalla lecca il suo puledro non è un semplice gesto d’istinto. È l’inizio di tutto. È lì che si pongono le basi del legame, della fiducia, dell’identità.

Capirlo vuol dire essere migliori allevatori, educatori e osservatori del cavallo.

Scopri di più sull’imprint training e leggi il libro di Robert M. Miller:
Acquista qui “Imprint Training del puledro appena nato”

Libri di cavalli: Robert M. Miller, Imprint Traning del puledro appena nato, Hydrusa.com, pp. 18-21

 

Disponibile su:

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Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788890529313) presso tutte le librerie in territorio nazionale.

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Serena Cappello

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