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Il sottosella: non solo una questione di stile

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Scegliere il sottosella non è solo una questione di stile. Molti modelli sono esteticamente attraenti ma la loro funzione non è puramente estetica.

È incredibile quanta scelta possa esserci nell’equipaggiamento del cavallo. Ammettiamolo, è difficile resistere a comprare al nostro amico a quattro zampe sempre qualcosa di nuovo. Molti di noi rinnovano il suo “guardaroba” molto più spesso del proprio. Un accessorio molto importante e che non va trascurato è il sottosella.

Il ruolo del sottosella, spiega Anthony Paalman ne “Il nuovo libro dell’Equitazione”, non è puramente ornamentale. Il suo compito è quello, innanzitutto, di proteggere il cavallo da fiaccature che potrebbero essere provocate dai movimenti della sella e, al contempo, di preservare il cuoio della sella dal sudore del cavallo. Esistono in commercio tantissimi modelli di materiali e forme diverse, per questo motivo si dovrebbe scegliere il prodotto valutando le proprie necessità, quelle del cavallo e, soprattutto, la sua taglia. Un sottosella della misura sbagliata che non si adatta correttamente può causare più danni che benefici.
Innanzitutto esistono due principali tipi di sottosella: western e inglese. La differenza tra i due è che sono progettati per andare sotto i loro rispettivi tipi di sella. I sottosella western sono più simili a coperte e dovrebbero essere quadrati, spesso realizzati in lana o materiale sintetico simile alla lana.

I sottosella inglesi hanno varie forme (quadrati, ovali e quelli che si adattano ai contorni della schiena del cavallo ecc..) realizzati in spugna, feltro, cotone o pelle di pecora. La loro scelta deve dipendere dal tipo di sella utilizzata se da dressage, da salto, da completo ecc.
Esiste poi il numnah. Numnah non è un sinonimo di sottosella. Sebbene svolga essenzialmente la stessa funzione, differisce leggermente nella forma: i numnah sono a forma di sella.

In commercio esiste una grande varietà di sottosella

I sottosella in pelle di pecora sono molto diffusi perché sono resistenti, confortevoli e  traspiranti. Sono anche esteticamente molto belli, per questo motivo sono molto usati “nell’abbigliamento da competizione”.

I sottosella Gel sono adatti per cavalli che tendono a fiaccarsi o hanno una schiena delicata; sono ottimi per ammortizzare gli urti.

I sottosella in memory e gel sono pensati per conformarsi efficacemente alla schiena del cavallo. Sono soffici, leggeri e traspiranti. Il gel, inserito all’interno del sottosella, permette sia di ammortizzare gli urti sia di ottenere una benefica funzione antiscivolo, evitando spostamenti della sella.

I sottosella in Neoprene sono comodi e confortevoli e aiutano a mantenere la sella in posizione. Sono, inoltre, resistenti allo sporco e alla rottura. Sono anche impermeabili, traspiranti e facili da pulire: l’acqua scivola via e non si deposita sulla superficie che rimane perfettamente asciutta e soffice.

Paalman sconsiglia i sottosella in feltro perché è un materiale che presenta numerosi svantag­gi. Innanzitutto assorbe tutto il sudore e, nella stagione della muta, trattiene il pelo che è poi difficile da spaz­zolare via. Inoltre, questo tipo di sottosella è difficile da lavare a da asciugare ciò lo rende sempre sporco, infeltrito e rigido. Queste condizioni lo fanno diventa­re l’ambiente ideale per la formazione di acari e batteri.

È difficile dire esattamente quale sia il sottosella migliore, poiché in parte dipende dalle necessità personali di cavallo e cavaliere. Ciò che raccomanda Paalman, indipendentemente dal modello e dal materiale, è di assicurarsi sempre che il sottosella sia stato posato nel senso del pelo e non abbia fatto nessuna piega. Lo si deve sistemare sul garrese in modo da coprirlo e sollevare la parte davanti in modo che non lo sfreghi creando abrasioni o fiaccature.

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Il nuovo libro dell’Equitazione
Anthony Paalman

“Il nuovo libro dell’Equitazione” di ANTHONY PAALMAN. Il manuale che è da tutti conosciuto come la “bibbia dell’equitazione” per il modo preciso e dettagliato con cui affronta ogni singolo aspetto della preparazione del cavallo da salto. Seconda edizione.

 

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Serena Cappello

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