Fieracavalli 2019, eventi e non solo

Fieracavalli 2019, eventi e non solo. A poco più di una settimana tutti i partecipanti tirano le somme dell’evento: numeri,  riflessioni, critiche.

È passata poco più di una settimana dalla fine di Fieracavalli Verona e tutti i partecipanti, ognuno a modo loro, stanno tirando le somme dell’evento: parlano di numeri, fanno le proprie riflessioni, pubblicano le loro critiche.

Ma fieracavalli non è solo numeri, riflessioni e critiche. Per me Fieracavalli è sempre magica e quest’anno lo è stata ancora di più. Valentina Galesso, leader delle quote rosa  di Coldiretti Padova e vice coordinatrice regionale e titolare di una” scuderia sociale” che porta il nome di “VaOltre”, mi invitato a partecipare al suo evento Horsetelling. La rassegna ha visto coinvolti 25 speakers tra cavalieri, addestratori, trainer, veterinari e scrittori che hanno condiviso la loro passione con racconti personali e workshop. L’evento è stato meraviglioso da un punto di vista organizzativo perché Valentina è riuscita a coinvolgere e coordinare personalità diverse provenienti da diversi e lontani punti d’Italia e toccante perché oltre all’emozione che personalmente provo ogni volta che devo tenere in mano un microfono la rassegna mi ha “costretto” a ripercorrere i primordi della mia vita insieme ai cavalli, a ripensare a tutte le difficoltà ma principalmente a tutte le soddisfazioni. In realtà sono pensieri che non mi abbandonano mai (e come vale per me, penso valga un po’ per tutti) ma raccontarli a voce alta, con un microfono ad altre persone … è tutta un’altra storia. Horsetelling non è stato solo un contenitore di storie di cavalli e cavalieri, è stato un evento appassionato e appassionante che ha unito persone diverse, di diversa formazione equestre, di diverse esperienze. Tutti avevamo una sola cosa in comune: il cavallo come passione ma anche come elemento di condivisione. Quindi non posso che ringraziare Valentina Galesso e gli altri organizzatori, Studio Ferrajoli, Horse Touring e la stessa Fieracavalli per le intense emozioni che mi hanno fatto vivere nel pre-fiera, durante la fiera e ancora nel post-fiera.

Ma dicevo che Fieracavalli quest’anno è stata ancora più magica perché ho capito che l’evento in sé è bello per ciò che rappresenta nel mondo dell’equitazione ma… non è solo questo. È tutto ciò che ruota intorno all’evento. L’organizzazione del viaggio, per me che faccio più di 1000 km devo prima decidere se mi devo spostare con l’auto, con l’aereo o con il treno e poi il solito hotel – il Martini –  quello posizionato strategicamente che mi permette di raggiungere facilmente la fiera e che scelgo ogni anno non solo per la sua comodità ma perché ormai con lo staff ci chiamiamo per nome e aspettano il nostro arrivo. Un hotel dove sento aria di casa, di familiarità ma non trascurano mai la professionalità e la competenza. E poi… ormai … i soliti ospiti dell’hotel, tutti cavalieri ed equinofili, con cui siamo amici e facciamo colazione tutti insieme.

Fieracavalli è magica perché non è solo un evento internazionale importante ma perché per quattro giorni abbatte le distanze fisiche e di pensiero e ci tiene lì, tutti insieme, per incontrarci, parlare, condividere e sognare.

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