dislivelli passeggiata a cavallo

I dislivelli in una Passeggiata a Cavallo: Consigli e Riflessioni

Si incontrano spesso dislivelli durante un trekking o una passeggiata a cavallo. Come affrontare questi ostacoli naturali?

L’equitazione è un connubio tra la maestosità della natura e la forza e la grazia del cavallo. Ogni passeggiata offre l’opportunità di connettersi con la natura e i cavalli stessi. Chiunque abbia il privilegio di uscire a cavallo sa che ogni passeggiata può riservare una serie di emozionanti sfide. Se sei un appassionato di equitazione o stai iniziando da poco, è importante imparare a gestire le diverse situazioni durante una passeggiata a cavallo. Una delle sfide più comuni che si può affrontare è il percorrere dei tratti in pendenza, in salita o in di­scesa. Possono trattarsi di pochi metri come di lunghi pendii.  Affrontare questi momenti richiede non solo tecnica, ma anche un profondo rispetto e comprensione del proprio cavallo.

La caratteristica distintiva dei dislivelli, che si tratti di salite o discese, è il cambio di equilibrio del cavallo. In queste situazioni, il cavallo deve spostare il suo baricentro verso gli arti in appoggio, lasciando liberi gli arti in movimento fino a quando non si sono posizionati per sopportare il peso.

La nostra responsabilità principale è facilitare e accompagnare questa transizione nell’equilibrio del cavallo, senza ostacolarlo. Dobbiamo consentirgli di procedere con calma e decisione, con un ap­poggio sempre sicuro e co­stante, senza aumentare né diminuire la cadenza.

In en­trambe le situazioni ci sono due regole fondamentali da rispettare.

  1. Non attaccarsi mai alla bocca del cavallo. Dobbiamo evitare di applicare trazione eccessiva o brusca sulle redini, consentendo al cavallo di mantenere la bocca libera e di distendere completamente l’incollatura. Questo è fondamentale per consentire al cavallo di utilizzare l’incollatura come un bilanciere naturale.
  2. Non restare mai seduti sulle reni del cavallo. Non dobbiamo caricare il peso del nostro corpo sulla parte posteriore del cavallo. Questo metterebbe a disagio il cavallo e comprometterebbe il suo equilibrio. Dobbiamo piuttosto alleggerire il suo dorso per consentirgli di muoversi con facilità.

È importante comprendere che il cavallo deve essere libero di estendere completamente l’incollatura, che funge da bilanciere naturale, e deve avere la possibilità di utilizzare i suoi muscoli posteriori per spingersi in salita o rallentare in discesa. Qualsiasi interferenza da parte nostra potrebbe costringere il cavallo a fare sforzi inutili e mettere a rischio il suo equilibrio, aumentando il rischio di scivolare o cadere.

Pertanto, quando affrontiamo salite e discese, il nostro obiettivo principale è minimizzare qualsiasi disturbo al cavallo e garantire che gli arti, la bocca, l’incollatura e il dorso rimangano liberi, consentendo al cavallo di eseguire il movimento di bilanciere naturale dell’incollatura e sfruttare la potenza dei muscoli posteriori per affrontare con successo il terreno irregolare.

immagine in evidenza: Immagine di YuliiaKa su Freepik

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