imboccatura cavallo

Imboccatura per il cavallo: più leggera è, meglio è

Imboccatura cavallo: Piero Santini incoraggia una consapevolezza profonda dell’utilizzo dei finimenti e della propria tecnica.

Piero Santini, rinomato esperto di equitazione ha impiegato una considerevole parte della sua carriera nell’approfondire la comprensione del sistema naturale. Il maggiore Santini si fece proselita del metodo di Caprilli. Pubblicò una trilogia di libri in lingua inglese. Nei suoi testi non solo spiega il metodo italiano ma ne approfondisce i dettagli e le implicazioni. Le sue riflessioni offrono un approccio al cavallo sottile e ponderato, ponendo l’accento su una connessione profonda e rispettosa tra cavaliere e animale.

Una delle sue considerazioni fondamentali riguarda le imboccature.

Per quanto riguarda l’imboccatura, essa ha un impatto così diretto sulla sensibilità nervosa del no­stro cavallo che non può essere uno strumento esagerato.

Piero Santini, Principi Fondamentali del Sistema Naturale, Zoraide editore, p. 18

Spiega sin da subito che occorre evitare strumenti eccessivamente invasivi, complessi e crudeli. Nello scegliere lo strumento la decisione dovrebbe basarsi principalmente sulla taglia e sulle dimensioni, piuttosto che sul modello e sulla forma. Di conseguenza la scelta dovrebbe essere praticamente limitata al semplice filetto. Il suo segreto, che si applica in misura minore a tutte le altre imboccature, consiste nel mantenerlo nel posto giusto. Naturalmente questo “posto giusto” si riduce, come la maggior parte dei problemi più sottili dell’equitazione, alla posizione delle mani.

Continua poi specificando che, se proprio è necessario, serve cautela nel modificare l’imboccatura. Santini sottolinea che prima di apportare cambiamenti significativi, accorciare o allungare il finimento, è essenziale esaminare attentamente il nostro modo di impiegare le mani. Spesso, un aggiustamento nella tecnica del cavaliere può offrire una soluzione più efficace e razionale rispetto a modifiche drastiche nell’imboccatura.

Un altro principio distintivo nelle riflessioni di Santini è l’invito a seguire la scala discendente anziché ascendente, nel tentativo di individuare la “chiave” per la bocca di un cavallo. Contrariamente all’impulso di optare per morsi più severi, suggerisce di esplorare opzioni più leggere. Santini osserva che in gran parte dei casi, il cavallo risponde meglio a un morso più delicato, anche quando sembra che una maggiore forza e leva siano indispensabili. In altre parole, il detto “più leggero è, meglio è” si applica alle imboccature, forse ancor più che alle mani.

Le riflessioni di Piero Santini sull’imboccatura del cavallo offrono una prospettiva preziosa e ponderata sull’equitazione. Incoraggia una consapevolezza profonda dell’utilizzo dei finimenti, mettendo in risalto l’importanza di considerare attentamente il ruolo della tecnica del cavaliere. La sua filosofia riflette un impegno per un’equitazione rispettosa e attenta, in cui la comunicazione sottile sostituisce la forza e la connessione empatica guida ogni scelta.

Piero Santini, Principi Fondamentali del Sistema Naturale, Zoraide editore, p. 18-24

Foto di Danny Gallegos su Unsplash


Sistema NaturalePrincipi Fondamentali del Sistema Naturale
di Piero Santini

Piero Santini fu discepolo del capitano Federico Caprilli e maggiore della cavalleria italiana. In questo testo, un classico della letteratura equestre, Santini, con un linguaggio semplice e dettagliato, introduce, spiega e promuove il Metodo Italiano e l’assetto in avanti.

Si rivolge ai cavalieri principianti, ai cavalieri esperti e agli istruttori. I primi saranno aiutati a fissare i principi di base prima di prendere qualsiasi parte attiva in un campo all’aperto o in una competizione. I cavalieri esperti troveranno molti contenuti e spunti di riflessione per migliorare la loro tecnica. Gli istruttori, che, a beneficio dei loro allievi, desiderano condensare e semplificare i concetti di base dell’equitazione all’aperto e del sistema naturale, ne trarranno una risorsa incredibile. Il testo è composto da 22 capitoli e un’appendice. Include numerose fotografie ma anche disegni e diagrammi a scopo didattico.

Piero Santini (1881-1960). Cavaliere di grande esperienza e reputazione internazionale. Fu un autore molto rispettato. Espose per la prima volta in lingua inglese il rivoluzionario “sistema di equitazione naturale”. Ciò gli portò una fama immediata. Di padre italiano e madre americana, Santini parlava e scriveva inglese come seconda lingua.

Tra le sue opere si annoverano 5 libri, tra cui “Learning to Ride”, “The Forward Impulse” e “Riding Reflections”. Ha inoltre tradotto e curato gli articoli di Caprilli.

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Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788894610208) presso tutte le librerie in territorio nazionale.

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