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A briglia sciolta
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A buon cavaliere non manca lancia
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A buon cavallo si dé buon cavaliere
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A caval che corre, non abbisognano speroni
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A cavalier novizio, cavallo senza vizio
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A cavallo davanti, a fucile di dietro, a tavola nel mezzo, a questione lontano
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A cavallo mangiator, capestro corto
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A cavallo d’altri non si dice zoppo
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Anche quel che cadde da cavallo, disse che voleva scendere
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Balzan da uno caval da nessuno
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Balzan da uno nol dare a nessuno
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Balzan da dui barattalo se pui
Balzano da due, cavallo bue;Balzano da tre, cavalo da re; Balzano da quattro, cavallo matto
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Balzan da tre tienlo per te
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Balzan da quattro caval da matto
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Balzan da quattro o tu lo vendi, o ne fai baratto
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Battere il ferro finchè è caldo
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Bel cavallo non morire che l’erba ha da venire
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Bello me lo faccia Iddio, che grande lo farò io
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Biada alla sera e gamba alla mattina Biada e paglia caval di battaglia
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Buon vino, buon cavallo
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Calze bianche, presto stanche.
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Campa cavallo che l’erba cresce
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Castra presto e ferra tardi. O anche doma presto ed usa tardi
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Caval che corre, sepoltura aperta
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Caval corrente, sepoltura aperta
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Caval che ha fame mangia d’ogni strame
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Caval che si lamenta, va lontano e poco stenta
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Caval strigliato cavallo sano
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Cavalier senza speroni, cavalier dei miei cordoni
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Cavalli e cani dei paesi lontani, donne e buoi dei paesi tuoi
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Cavallo arzeglio, stanne lontano che sarà meglio
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Cavallo che mangia, paga
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Cavallo che suda, uomo che giura e donna piangente, non ci credere per niente
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Cavallo che va piano, va lontano
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Cavallo da corsa muore sfasciato
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Cavallo e cavalla, montali sulla spalla – Asino e mulo, cavalcali sul culo
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Cavallo che si duole, il maniscalco vuole
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Cavallo che abbisogna di speron non vince palio
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Cavallo d’avena, cavallo di lena
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Cavallo d’altri e speroni propri, fanno le miglia corte
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Cavallo fieno e legna, mercanzia da disperati
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Cavallo giovane porta il guerriero, cavallo vecchio porta il letame
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Cavallo morello, poco cervello
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Cavallo non fa cavaliere
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Chi addottrina i puledri in dentatura, tener li vuole fino a che ella dura
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Chi baratta imbratta
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Chi baratta ha rozza
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Chi cavalca la notte, conviene che posi il giorno
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Chi corre in posta scherza colla morte
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Chi dà il proprio cavallo in cura ad altri, presto andrà a piedi
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Chi galoppa o trotta per la china, o non è suo il cavallo o non lo stima
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Chi ha buon cavallo è bene armato
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Chi non può galoppar con i cavalli, trotti con gli asini
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Chi non comperare, compri giovane
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Chi porta la moglie ad ogni festa e fa bere il cavallo ad ogni fontana, si ritrova con il cavallo bolso e la moglie put..na
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Chi striglia la propria cavalla, non è un mozzo di stalla
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Chi traffica in vino e sangue – oggi ride e domani piange
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Dimmi che fieno mangia il tuo cavallo e ti dirò che cavallo è
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Dodici galline e un gallo, mangian quanto un cavallo
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Dorso corto, cammino lungo
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Due cavalli, un cocchiere, quattro bestie
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Figliole d’oste e caval di mugnai, non li prendere mai
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Ferro che suona, abbisogna di chiodo Freddo e fame, fan brutto pelame
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Gran cavallo son 3 B – Bello, Buono e Baio
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Il capezza di moro, se ha l’unghia buona, vale più dell’oro
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Il caval che dura la pena, mangiar deve l’avena
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Il caval che ha meritata l’avena, poca ne ottiene
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Il cavallo vuol la biada in corpo, il mulo nelle gambe
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Il cavallo vecchio muore nella stalla del minchione
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Il paradiso terrestre si trova sulla groppa di un cavallo, sul seno di una donna e nel profumo di un fiore
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In salita non mi spingere, in discesa non mi abbandonare, in pianura non mi risparmiare ed in scuderia non mi dimenticare
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La buona greppia, fa la buona bestia
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La cavalla che non ha mangiato erba, non può saper di che sappia
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La cavalla ordisce, la biada tesse
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La cavalla per un fil d’erba si spalla
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La sella ferisce e la sella guarisce
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La statura del cavallo sta nel cassone della biada
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Lavoro da cavallo e cibo da canarino mal si convengono
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Lesto a mangiare, lesto a lavorare
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Meglio un asino che mi porti, che un cavallo che mi getti
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Moglie, libri e cavai, non si imprestano mai
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Morso di stallone , non fa male alla cavalla
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Né cavallo, né moglie, né vino, non lodare troppo al tuo vicino
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Niente piede, niente cavallo
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Non è sì melanconico cavallo che al veder la biada non si rallegri
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Passo non basta, trotto non guasta, galoppo non troppo
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Per gli arabi un cavallo di razza deve avere: tre cose lunghe, tre cose corte, tre cose larghe e tre cose pure(ndr Lunghe: orecchie, collo e arti anteriori. Corte: dorso, osso della coda e arti posteriori. Larghe: fronte, petto e groppa. Pure: unghie, occhi e pelle.)
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Quando la greppia è vuota i cavalli scalciano
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Sauro bruciato, prima morto che stancato
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Tre cose occorrono per fare un cavallo: uno stallone, una cavalla e della biada
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Vino e cavalli, mercanzia da grandi falli
