la motivazione

La motivazione: vantaggi e limiti nell’addestramento del cavallo

La motivazione, unita alla comprensione e alla maestria, è fondamentale nell’addestramento del cavallo. Eleonora Dordoni spiega come..

L’addestramento dei cavalli è un’arte antica che richiede una profonda comprensione del comportamento equino e un tocco di maestria. Uno degli elementi chiave per ottenere successo in questo campo è la motivazione del cavallo. La motivazione gioca un ruolo cruciale nel plasmare il comportamento di questi magnifici animali, ma come con ogni aspetto della vita, presenta vantaggi e limiti che meritano di essere esaminati attentamente.

È importante riconoscere che la motivazione nei cavalli può assumere diverse forme, e non si limita solo all’appetito per il cibo. Sebbene il cibo possa essere un potente incentivo per molti cavalli, è essenziale comprendere che la motivazione equina può variare notevolmente a seconda delle circostanze. In situazioni estremamente spaventose o pericolose, il desiderio di fuga può diventare la spinta motivazionale predominante, sopra ogni altra cosa. Questo significa che, in certi contesti, la motivazione basata sul cibo o altri stimoli positivi potrebbe non essere abbastanza forte per controllare il comportamento del cavallo.

La sicurezza, sia del cavaliere che del cavallo, è di fondamentale importanza. In situazioni critiche, dove la motivazione basata sul cibo o sul rinforzo positivo potrebbe non essere sufficiente a garantire la sicurezza, è necessario adottare una strategia di addestramento più accurata e consapevole. In queste circostanze, emerge come soluzione preziosa il concetto di rinforzo combinato.

Il rinforzo combinato combina l’efficacia del rinforzo negativo con i chiari vantaggi di quello positivo. Il rinforzo negativo implica la rimozione di un elemento quando il cavallo esegue il comportamento desiderato. Questo può essere particolarmente utile in situazioni di emergenza, dove è fondamentale ottenere un controllo immediato del cavallo. Ad esempio, se un cavallo si trova in una situazione pericolosa e viene chiesto di fermarsi, il rinforzo negativo potrebbe implicare la cessazione di una situazione di stress o paura.

D’altro canto, il rinforzo positivo consiste nell’aggiunta di una ricompensa o di uno stimolo quando il cavallo esegue il comportamento desiderato. Questo tipo di motivazione è ampiamente utilizzato nell’addestramento dei cavalli per rafforzare i comportamenti desiderati, come l’esecuzione di un salto o di uno specifico esercizio. Le ricompense possono variare da cibo a carezze o anche una pausa.

Il rinforzo combinato, quindi, sfrutta al meglio entrambi questi tipi di motivazione. In situazioni di emergenza, il rinforzo negativo può essere impiegato per controllare il cavallo, mentre nel lavoro quotidiano di addestramento, il rinforzo positivo può essere utilizzato per incoraggiare e rafforzare il comportamento desiderato.

Tuttavia, è essenziale utilizzare il rinforzo combinato con intelligenza e sensibilità. Un uso eccessivo o inappropriato del rinforzo negativo può portare a stress e paura nel cavallo, compromettendo la fiducia e la relazione tra il cavaliere e il suo compagno equino. Inoltre, è importante essere consapevoli del fatto che ogni cavallo è un individuo unico con diversi livelli di sensibilità e motivazione.

In conclusione, la motivazione svolge un ruolo centrale nell’addestramento dei cavalli, ma è importante riconoscere i suoi vantaggi e limiti. In situazioni estremamente spaventose, il desiderio di fuga può superare qualsiasi motivazione basata sul rinforzo positivo, rendendo cruciale l’uso del rinforzo combinato per garantire la sicurezza. Tuttavia, questo approccio deve essere applicato con attenzione e consapevolezza per garantire il benessere e la fiducia del cavallo.

Eleonora Dordoni, Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo, zoraide editore, pp. 60-63

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Per capire come apprende il cavallo

Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo
di Eleonora Dordoni

Principale obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza il valore delle teorie dell’apprendimento nell’addestramento del cavallo. Al giorno d’oggi la scienza, grazie ai suoi importanti progressi, può aiutare a capire il modo in cui i cavalli pensano e reagiscono ai diversi stimoli. Il saggio analizza dettagliatamente le tecniche del rinforzo positivo e illustra i vantaggi dell’utilizzo del clicker training nel lavoro con i cavalli.

La prefazione del prof. Antonio Lucio Catalano (già Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Equine della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma)  apre il volume. Nell’introduzione il dr. Angelo Telatin  sottolinea che «questo libro contribuisce, grazie a molti esempi e a una filosofia di base, a ridurre il gap tra psicologia dell’ap­prendimento e addestramento […] Eleonora Dordoni è stata in grado, grazie alla sua abilità di tradurre in un linguaggio accessibile concetti complessi, di fare una sintesi accurata e intuitiva di cosa sia la psicologia dell’apprendimento».

Le splendide foto scattate da Giulia Basaglia impreziosiscono il volume e contribuiscono a rendere ancora più piacevole la sua lettura. Fotografa, grafica pubblicitaria e web designer, Giulia Basaglia è specializzata in fotografia equestre. Per lei riuscire a catturare il fascino dei cavalli ed esaltarne la bellezza è una vera e propria sfida con me stessa.

Questo libro permetterà al lettore di approfondire i concetti della psicologia dell’apprendimento e di acquisire nuove capacità per interagire in modo corretto con il proprio cavallo.

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Il testo è ordinabile (fornendo il codice ISBN: 9788890950483) presso tutte le librerie in territorio nazionale.

 

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