protezioni per gli arti del cavallo: come sceglierle

Sapere che tipo di protezioni usare per gli arti del cavallo, quando usarle e come metterle aumenterà la sicurezza e ridurrà il rischio di infortuni.

Quando penso alle gambe del cavallo immagino subito la perfezione di un cristallo. Esse sono perfette nella loro natura, si adattano alle diverse superfici, alle condizioni meteo, mantengono il peso dell’animale e quello del cavaliere, ma come un cristallo sono molto delicate e nell’attività con l’uomo sia essa ludica che sportiva sono costantemente sotto stress. Per evitare traumi, soprattutto durante il lavoro, è bene utilizzare delle protezioni per gli arti del cavallo: stinchiere e paratendini. Le stinchiere e i paratendini sono pensati per assorbire gli impatti e proteggere gli stinchi e i tendini del cavallo. I paratendini proteggono la parte laterale e posteriore mentre le stinchiere proteggono anche la parte frontale.

La loro scelta può essere dettata dal tipo di attività che svolge, dalla taglia del cavallo e dal materiale di cui sono costituite.

Come metterle correttamente

Le protezioni per gli arti del cavallo possono svolgere il loro lavoro solo se hanno le dimensioni giuste e sono indossate correttamente. Alcune richiedono qualche riflessione in più per stabilire quale va sulla gamba sinistra e quale sulla destra. L’estremità inferiore si deve adattare alla rotondità del nodello e le fibbie o lo strap si allacciano sul lato esterno tirando gli elastici verso il posteriore in modo che la chiusura “guardi la coda”. Invertire la loro chiusura potrebbe esercitare una pressione sui tendini e causare gonfiore o irritazioni. Allo stesso modo, se sono troppo strette, esercitano una pressione irregolare o se si spostano sulla gamba, aumenta il rischio di danni. La fibbia inferiore la si deve lasciare un po’ più lenta in modo che se dovesse penetrare sabbia, terra, o qual­siasi altro materiale, il bordo inferiore della stinchiera non sfregherà il nodello. In realtà non solo la parte del tendine più esposta ai traumi è quella più bassa ma una protezione troppo alta andrebbe proprio a infastidire il tendine nel momento della flessione, in particolare durante la fase del salto.

Come scegliere la misura

Affinché siano davvero efficaci è necessario sceglierle della misura giusta. Per determinare la taglia corretta è importante valutare l’altezza del cavallo, la circonferenza e la lunghezza dello stinco. Per misurare la circonferenza dello stinco anteriore del cavallo si può utilizzare un metro da sarto. Avvolgiamolo a m‍età dello stinco anteriore e, facendolo aderire senza stringere, misuriamolo. In alternativa possiamo utilizzare anche un nastro e poi riportare la misura su un righello.

Sporcizia, pulizia e materiale

Le stinchiere più utilizzate sono quelle in cuoio o in feltro foderate all’interno di pelo di agnello o quelle in cuoio o in feltro imbottite di gommapiuma, o ancora quelle in neoprene. Il primo modello ri­chiede una manutenzione più difficile perché il pelo interno ha bisogno di molto tempo per asciugare, inoltre se vi penetra sabbia è difficile da rimuovere e vi resta così ben attaccata da rischiare di generare delle abrasioni sugli arti. Il modello più pratico ma non molto resistente è quello imbottito in gomma­piuma o quelle in neoprene. È sufficiente un pic­colo getto d’acqua, sapone e una spazzola morbida e tornano pulite. Si asciugano all’aria ma non esposte direttamente al sole perché il neoprene si deteriora rapidamente. Presentano però un inconveniente: la gomma incrementa la su­dorazione, e la pelle del cavallo, troppo ammorbidita dal suo sudore, diventa soggetta a infezioni.

fuga.

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Una bacheca traboccante di coppe e coccarde

non dimostra la grande conoscenza equestre

di quel cavaliere. (A. Paalman)

 

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Anthony Paalman

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