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Trottare sui sentieri, fa davvero bene al cavallo?

Si sente spesso dire che trottare sui sentieri è utile per rafforzare le gambe del cavallo. Ma fa davvero bene al cavallo?

Molti di noi, a un certo punto, escono con il proprio il cavallo in passeggiata. A volte è il modo per tornare gradualmente al lavoro, altre volte per mostrargli il mondo fuori da un’arena a volte per puro relax. Qualunque sia la ragione, può essere una parte importante del lavoro del vostro cavallo. In effetti, l’allenamento all’aperto ha numerosi vantaggi e benefici per il cavallo sportivo e per il suo cavaliere. Un campo aperto non ha un terreno regolare. Spesso ci sono salite e discese. Inoltre, l’erba nasconde pietre, piccole buche e dossi nel terreno. In aggiunta, un campo aperto sottopone il cavallo a molti stimoli e imprevisti e obbliga il binonio ad affrontarli. Ecco che allenarsi all’aperto permette al cavaliere di perfezionare le manovre, l’assetto e di migliorare il rapporto con il proprio cavallo. Prepara cavalli e cavalieri ai campi gara e ad affrontare le competizioni con successo.

Ma trottare sui sentieri è davvero utile anche per rafforzare le gambe del cavallo? Per quanto tempo si può trottare in sicurezza sui sentieri?

A queste domande risponde il dottor David Marlin, ricercatore e consulente della Federazione Equestre Britannica e membro del World Class Performance Scientific Advisory Group.

Il dr Marlin spiega che trottare sui sentieri rafforza le strutture degli arti solo se il lavoro è svolto correttamente. Bastano pochi minuti di trotto al giorno per ottenere un buon risultato.

Tre (al massimo quattro) giorni a settimana in un mese permette al cavallo di adattarsi all’esercizio, ma se si aumenta l’intensità, i benefici devono essere soppesati rispetto agli svantaggi. Il lavoro sui sentieri contribuisce al deterioramento delle articolazioni e delle cartilagini. Se da un lato il trotto sui sentieri ha un certo impatto sul miglioramento della densità ossea, dall’altro può avere un effetto negativo su altre strutture aumentando il rischio e accelerando l’insorgenza di artrite. Trottare per 50 metri al giorno è più che sufficiente. Ma se si supera questo limite, l’effetto negativo è una lussazione della cartilagine del nodello e del ginocchio. Avrà degli effetti negativi anche sugli zoccoli. Non irrobustirà i tendini, come si crede comunemente, e dopo due o tre settimane non migliorerà né il cardio né la muscolatura. Il trotto dovrebbe essere limitato a non più di cinque minuti al giorno. Sebbene sia necessario prestare attenzione alla quantità di tempo trascorsa al trotto, non vi è alcun limite al passo sui sentieri.

Segnali di allarme

I sintomi di un cavallo che ha esagerato con il trotto sui sentieri riguardano:

Un aumento del calore nella parte inferiore delle gambe.

Rigonfiamento intorno alle articolazioni, che suggerisce un’infiammazione delle stesse

Zoppia

gambe doloranti

Palpate regolarmente le gambe del vostro cavallo, verificando la presenza di calore e gonfiori e controllando la zoppia. Fate attenzione ai segnali di allarme e fate riposare il cavallo per qualche giorno o chiamate il veterinario.

Fonte: Your Horse

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